Meno male esiste il cervo!

La prima volta di un costruttore alle prime armi è molto spesso deludente, ma quando tenta di legare un ciuffetto di peli di cervo ad un amo è seguita da una serie di insulti e volgarità senza eguali. Le mie prime sedge in pelo di cervo erano veramente bruttine quindi ferito nell'orgoglio non mi restava che convincermi del fatto che non servono a niente e che non sono catturanti. Tuttavia un'imitazione di tricottero adulto nella mia scatola ci doveva essere, quindi via con le piume incollate sulla retina, accendino pinzette e puzza di gallina bruciata, dalla sarta a mendicare uno scampolo di organza e chi più ne ha ne metta e tutto questo per poi accorgersi che una volta allamato un pesce ti tocca cambiare mosca o che per asciugarla ti ci vogliono duecento falsi lanci.

                    alcune imitazioni di sedge in pelo di cervo


Fin quì tutto bene, ma poi arriva quella sera. Le maledette non bollano, tu gli hai lanciato tutte le mosche della tua scatola in ogni dimensione o colore e queste si ostinano ad ignorarle, ed ecco accade il fattaccio. 
Un losco individio poco distante da te inizia ad allamare pesci a ripetizione, in quel momento oltre ad augurargli di squarciare i waders a metà e calpestare la canna maciullandola, vieni investito da una impercettibile curiosità, ma che mosca usa il bastardo! 
Inizia così l'azione di avvicinamento che il tizio puntualmente scopre e dopo una sicura figuraccia, la tortura si conclude nell'apprendere che usava una sedge in cervo che tu non hai all'interno delle tue scatole.
A questo punto non resta altro che mettersi al morsetto e pazientemente provare fin tanto che dallo sgorbietto prenda forma una vera e propria mosca. L'imitazione in questione è veramente grande ed è molto più versatile di quanto si possa credere, non deve essere impiegata solamente quando schiudono i tricotteri, nel periodo estivo funziona anche in caccia o addirittura in pieno giorno all'apertura in Sarca con mezzo metro di neve!




Summer Time !!


Summer Time, che tradotto significa Estate! Per chi pesca a mosca è la stagione del coup de soir, ovvero del colpo della sera ma è anche il periodo del gran caldo e dell'afa ecco perchè le serate al club diventano spesso "informali".
La "serata informale" potremmo riassumerla con la definizione - avere uno scambio verbale con altre persone su argomenti di interesse comune - come dire ciacole!!
- Sabato sono andato a pesca, fino alle 8.00 non ha bollato niente, in caccia non ne ho presa neanche una poi verso il buio l'acqua ha cominciato a bollire e allora si che mi sono divertito! - oppure - su cosa bollassero le maledette non si sà, forse caenis boh! sono diventato matto - ancora - bollavano su mosche piccoline erano effimere chiare sul 18 - per un pescatore navigato sono frasi normali, ma per chi è all'inizio o per impegni vari di rado và a pesca, possono essere informazioni preziose ed ecco che le ciacole si trasformano in qualcosa di utile.

Non dobbiamo lasciarci ingannare, anche queste serate hanno la loro utilità, potrebbero sembrare futili o addirittura inutili, ma frequentemente sono lo strumento più adatto per far sì che le persone si conoscano in modo più approfondito, completo o semplicemente che le porti a discorrere amabilmente di pesca davanti ad una birra ghiacciata.
Purtroppo c'è anche qualcuno ( vedi foto a lato ) che terminata la fresca bevanda si intristisce e attende un buon samaritano che riempia nuovamente il boccale, d'altronde tutti i club hanno il loro "imbriagon".





Serata con Ospite

 


Martedì 13 Maggio è venuto a trovarci al club Edy Donà. La serata era volutamente aperta a tutti i pescatori a mosca del vicentino con l'intento di attirare più persone possibile così che l'evento potesse anche trasformarsi in un incontro tra pescatori e club provenienti da comuni diversi. Siamo rimasti favorevolmente colpiti dall'affluenza alla serata, in quanto era un'incognita anche per noi, abbiamo rivisto con piacere facce conosciute e facce nuove, immancabilmente tutti sedotti dal fascino della pesca a mosca. 
Ovviamente Edy, catalizzatore della serata, ha fatto bene il suo lavoro regalandoci qualche chicca sulla costruzione degli artificiali e catturando l'attenzione dei presenti con la costruzione di ninfe ma anche di qualche bella mosca secca mostrando nuove tecniche e materiali sconosciuti a molti. 
Il tempo è volato e non ci resta che ringraziare nuovamente Edy per la bella serata passata in compagnia, avendo la consapevolezza che un appuntamento simile è da ripetersi certamente.






Giornata ecologica

Come ogni anno ci siamo radunati in quel di Bassano per dare il nostro apporto alla pulizia delle sponde del Brenta in zona trofeo e no-kill. Ritrovo domenica 06 aprile alle 8.00, foto di rito, guanti e gillet fluo catarifrangente indossati e pronti per imbracciare rampini e forca!!

Quest'anno non è stato necessario procurarci la carriola perchè forse a causa delle ripetute piene e del rifacimento della sponda con la costruzione del marciapiede, abbiamo trovato il fiume in buona salute dal punto di vista della "monnezza".


Dopo una mattinata passata a raccogliere schifezze gettate dalla gente incivile, ci siamo ritrovati in sede del Bacino del Brenta per un piatto di pasta e un buon bicchiere di vino in compagnia. Una considerazione nasce spontanea : è mai possibile che con circa 2.000 associati, per una mezza giornata di pulizia ci si debba ritrovare in 20 e alcuni nemmeno pescatori ( a cui và un mio personale grazie ). Sempre le solite facce, cioè gente che lavora senza fare tante polemiche o lamentarsi. Il bacino aveva previsto un buon afflusso di partecipanti e per questo acquistato un bel numero di panini da distribuire a metà mattina ai "lavoratori", quindi dopo aver pranzato ci siamo disposti come un catena di montaggio per imbottire i panini avanzati ( che erano molti ) e regalarli ai frati per i più bisognosi.






Nastrature


Ebbene si, è giunta l'ora!
Dopo averli ben posizionati, prima dell'apertura della pesca devono essere rimossi, quindi rimboccate le maniche, il manipolo di picchiatelli si divide tra Brenta e Astico alla ricerca di qualche ora di sole e calura per fare una bella scampagnata in riva alle acque limpide di un torrente!! 
Questa a destra è la situazione di sabato 22 febbraio in Brenta, proprio una bella giornata?!
Nonostante tutte le avversità, i nostri baldi giovanotti un passo dopo l'altro si son dati da fare e hanno avuto la meglio sui nastri che sono stati totalmente asportati.
Erroneamente si potrebbe pensare che il tagliare un filo di rafia sintetica, recuperarlo e gettarlo in un sacchetto nero sia cosa semplice e veloce ma non è così, non  nelle condizioni in cui si presentava il fiume in queste ultime settimane, dunque 10 e lode!!
In una valle vicina, l'altro gruppetto non se la passava meglio, considerato che i tratti di Astico sottoposti a nastratura sono stati molto lunghi e l'attraversamento del fiume era tutt'altro che agevole. 
Armati di cutter e alabarde spaziali, una coppia da una sponda e una dall'altra, giù a tagliare fili senza sosta. Le operazioni si sono concluse nel tardo pomeriggio e fatta eccezione per un bagno fuori programma, possiamo dire che è stato un successo.
Sicuramente qualcuno penserà che il lavoro che stiamo portando avanti con impegno da un paio d'anni è inutile, una goccia nell'oceano. Ovviamente non posso essere d'accordo, ma se anche così fosse, resta comunque la soddisfazione di aver dato un contributo concreto alla salvaguardia del patrimonio ittico e ambientale delle nostre tanto bistrattate acque "pregiate". 
Ultimamente, sotto i duri colpi di cormorani, aironi, visoni, asciutte improvvise e prelievi selvaggi necessari a produrre l'energia di una lampadina, escavazioni e spianate senza senso, bracconieri senza cervello, di "pregiato" hanno oramai ben poco. L'impegno, anche di pochi, è  fondamentale e vuol essere uno stimolo per chi deciderà in futuro di accantonare i buoni propositi, rimboccarsi le maniche e impegnarsi attivamente al fine di migliorare la situazione drammatica in cui versano i nostri corsi d'acqua. 
" Beh, tanto i cormorani mangiano ugualmente " questo è vero ma siamo felici al pensiero che da qualche tempo abbiano il piatto più piccolo!



Corso di Costruzione 2014


Siamo partiti! Partecipanti attenti e interessati, scrutano Massimo alla ricerca di un segreto da poter sfruttare successivamente durante le fasi di montaggio della loro prima imitazione. Spesso, inesorabilmente, emergerà tutta la fretta e l'impazienza di realizzare la mosca perfetta, o meglio, la mosca "che prende"! fin qui nulla di nuovo.
Il programma prevede la realizzazione di un classico modello di sommersa, la Partridge and Orange. Serrato un amo grub del 12 sul morsetto tutti a fissare un pezzo di tinsel oro e uno di polyfloss color arancio, il tutto potrebbe tranquillamente bastare per costruirne dieci di mosche.
Con qualche difficoltà il corpo, in alcuni casi deforme, viene ultimato e giunge ora il turno della maledetta, fragile, delicata e minuscola piuma di pernice! Dopo aver spelacchiato ben bene la povera starna e disseminato il tavolo di penne strappate, la piuma in testa è avvolta e la mosca conclusa... Iniziano i primi mugugni. Bella, schifosa, storta, troppo grande, troppo piccola... ma è pur sempre la prima mosca, la numero uno.

Il piacere e la soddisfazione di costruire da se una mosca artificiale è impagabile, se poi dovesse anche regalarci dei pesci nel guadino, rapidamente si trasformerà in una vera e propria malattia di cui non esiste cura, se non quella di andare immediatamente a pesca.
Questo ci auguriamo di trasmettere a quelli che vogliono mettersi in gioco partecipando ai nostri corsi.
Non garantiamo di insegnarvi le migliori mosche del mondo e nemmeno la cattura di leggendarie prede ma il contagio desideriamo diffondere! 
Se vieni contagiato dal fascino e dalla bellezza di pescare con la mosca, difficilmente saprai svincolarti, al contrario è molto probabile che tenterai di convincere un amico pescatore ad innamorarsene.